23-24 Marzo: ultimo week end per la Mostra delle Antiche Camelie

camelie 094Siamo arrivati infine all’ultimo week end per la Mostra delle  antiche Camelie della Lucchesia. Anche questa settimana sono numerose le iniziative promosse, tra cui, imperdibili,  una serie di visite Guidate GRATUITE organizzate dal Comune di Capannori e dalle Guide Turistiche del Panel di indirizzo Turistico, sia al Borgo delle Camelie che in occasione dei vari Tour delle Ville. Riepiloghiamo l’offerta, valida per questo e per gli scorsi fine settimana:

OGNI Sabato e Domenica alle ore 10.15 e alle ore 15.00 visita guidata del Borgo di     Sant’Andrea di Compito.

La partenza è prevista all’ingresso del Borgo (fermata navette), dove sarete accolti da una Guida Turistica abilitata che vi condurrà alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche dell’Antico Borgo delle Camelie. Ecco l’itinerario:camelie scompiglio

La passeggiata con la Guida parte dalla Cappellina (punto di arrivo delle navette e sede della biglietteria) e, passando tra camelie, olivi e antichi muri in pietra, tocca i seguenti luoghi: la piazzetta del Centro Culturale del Compitese – dove si trovano la Mostra Scientifica del fiore reciso, un punto ristoro e uno dedicato alla degustazione del tè, la vendita delle camelie e altri stand -, l’antica Torre di segnalazione, la Chiusa Borrini (purtroppo per quest’anno non sarà visitabile a causa dei danni provocati dalle nevicate recenti, ma rimarrà in parte visibile dal muro di cinta con le sue Camelie fiorite e la sua piantagione di tè), la Chiesa di Sant’Andrea con i suoi misteri, la Villa Borrini, il ponte e la fonte di Capo di Vico, la piazza del Parlamento su cui si affaccia Villa Torregrossa. Alla fine del tour potrete visitare tutti i luoghi che la Guida vi avrà illustrato ma che, in gruppo, non sarà stato possibile visitare per ragioni di tempo e di godibilità: non perdetevi quindi il Camelieto (dove sarà possibile usufruire di visite specializzate con le guide botaniche), la salita sull’antica Torre di segnalazione, l’Antico Frantoio, Villa Orsi,Villa Giovannetti e Villa Torregrossa, con le loro innumerevoli iniziative, Villa Borrini in cui potrete acquistare il primo e unico tè Italiano, coltivato direttamente nel Borgo.

Durata del percorso : 2h circa (max 35 partecipanti).

*Le navette per il Borgo, in partenza dal parcheggio PIP di Carraia, via Tazio Nuvolari, sono disponibili dalle 9.50 fino al termine della mostra, ogni 20 minuti il sabato mattina, la domenica mattina e la domenica pomeriggio, ogni 40 minuti il sabato pomeriggio.

OGNI Sabato e Domenica alle ore 15.00 partenza per il Tour delle Ville (potrete scegliere tra l’itinerario Nord e l’itinerario Sud).

Il primo, diretto verso Nord, affronterà un itinerario caratterizzato soprattutto dalle più conosciute Ville Monumentali Lucchesi. Partendo da Carraia, si dirigerà in zona Capannori, dove sarà possibile visitare il Museo Civico, dedicato ai ritrovamenti archeologici rinvenuti nel territorio comunale ed al famoso esploratore capannorese Carlo Piaggia. Proseguendo verso Marlia, in un itinerario che si snoderà tra le colline lucchesi, si incontreranno la Ville Reale, appartenuta alla principessa di Lucca Elisa Bonaparte, la villa Mansi di Segromigno, legata a molte leggende e famosa per il suo giardino, la villa Mazzarosa con le sue stupende Camelie, la villa Torrigiani a Camigliano con la sua struttura ispirata dalla corte del Re Sole, la villa Lazzareschi con le sue bellissime architetture e le sue numerose iniziative per celebrare le Camelie. (Gli ingressi alle Ville Reale, Mansi e Torrigiani ammontano a 5 euro a persona con il biglietto della mostra, villa Mazzarosa e villa Lazzareschi gratuite)lazzareschi

Il tour delle ville sud si snoda invece in un itinerario più complesso, in una Lucca sconosciuta ed insolita, ma proprio per questo molto interessante da scoprire ed assaporare in compagnia di una Guida Turistica Abilitata. La prima tappa del Tour prevede la Villa Tani di Pieve San Paolo, dove sarete ospiti degli squisiti proprietari e potrete ammirare le bellissime, enormi sei Camelie secolari che caratterizzano il giardino della Villa. Il tour continuerà poi in direzione Vorno, passando in luoghi interessanti, tra monumenti importantissimi come gli Archi del Nottolini, la casa Natale di Carlo Piaggia e molto di più…Assolutamente un itinerario tutto da scoprire fino alla stupenda Tenuta dello Scompiglio (non accessibile il Sabato), già villa Minutoli Tegrimi, una delle ville storiche più belle, oggi trasformata in un luogo artistico e culturale d’eccellenza grazie all’associazione dello Scompiglio, che oggi ha comprato la villa. La navetta proseguirà poi in direzione Massa Pisana, dove le dolci colline vi potranno offrire un paesaggio incantato tra Olivi, Vigneti e Camelie. E proprio in questo luogo fatato, appena all’ombra dell’antico convento di San Cerbone, troviamo l’ultima tappa di questo bellissimo Tour: villa Nardi, apprezzata per il suo stupendo giardino con le sue meravigliose architetture e soprattutto decantato per la bellezza delle sue antiche Camelie. (L’ingresso alle ville è gratuito con il biglietto della mostra)camelia nardi

La guida turistica, presente solo sulla navetta del Tour delle 15.00, fornirà informazioni sulle Ville e racconterà le opportunità di visita che il territorio di Capannori offre. Il servizio guida non prevede visite alle ville e ai vari giardini, tuttavia, chi lo desidera, può scendere dal mezzo ed effettuare la visita autonomamente. Ogni 20 minuti passa la navetta che prosegue il Tour e infine riporta a Carraia.

*Le navette per le ville sono a disposizione a partire dalle h 15.00 e partono dall’ex campo woodstock di Carraia, in via Tazio Nuvolari

Il biglietto di ingresso alla mostra è pari a 6 Euro e comprende anche l’uso delle navette per il Borgo e le Ville, il servizio GUIDA agli orari previsti e la tariffa agevolata d’ingresso per i giardini delle ville a pagamento.

Per informazioni: Centro Culturale Compitese, tel 0583 977188 – 366 2796749

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Camelie e misteri

camelia1La camelia è uno dei fiori simbolo della lucchesia e di questi tempi adorna i giardini di molte tra le più prestigiose ville storiche di Lucca e non solo.  camelie

La sua bellezza viene celebrata ogni anno nel mese di marzo nell’antico Borgo di Sant’Andrea di Compito, legato storicamente alla presenza di questa pianta (ne abbiamo già parlato in altri post di questo Blog), dove si svolge la mostra delle antiche Camelie. Questa specie, esotica e affascinante, arrivò in Europa dalla lontana Asia, almeno, secondo i documenti ufficiali, non prima del XVIII secolo. Abbiamo detto secondo i documenti ufficiali, perchè in realtà esistono alcune prove dell’esistenza delle Camelie in lucchesia fin da prima del loro arrivo ufficiale in occidente. In molte opere d’arte del XVII secolo,  quadri per lo più ,di scuola lucchese, infatti appaiono alcuni fiori che hanno tutte le caratteristiche della camelia. Addirittura anche alcuni stemmi nobiliari di antiche famiglie del patriziato lucchese hanno tra i loro elementi rappresentativi un imponente fiore, che, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere proprio una Camelia.Santini

Insomma… un bel rompicapo!

Se con tutto questo parlare di misteri sulle camelie, per caso, abbiamo stuzzicato la vostra curiosità e vi abbiamo messo voglia di indagare e , perchè no, scoprire cose nuove, vi invitiamo a partecipare alla Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, che verrà celebrata a marzo per tre weekend consecutivi (9-10, 16-17, 23-24) e che si svolgerà sia a Sant’Andrea di Compito che nelle splendide ville Lucchesi che hanno aderito all’iniziativa. Le GUIDE IN RETE saranno a vostra disposizione per visitare i luoghi delle camelie e per tour personalizzati a tema. Per informazioni luccaguideinrete@gmail.com o cell. +39 334 8203983

Ricordi da una visita guidata : Verciano

vercianoVerciano, piccolo Borgo situato a sud del comune di Capannori, si contraddistingue per la sua ridente natura e la sua vocazione agricola. Il suo territorio si estende in una zona un tempo acquitrinosa, delimitata dal corso dei fiumi Rogio e Ozzeri, e ricca di boschi e cacciagione, apprezzata già dai ricchi signori provenienti dalle città fin dai tempi più remoti, che sempre hanno scelto questo luogo come sede dei propri villini di caccia. La sua storia affonda radici molto lontane: infatti, la sua origine è romana come il suo nome che deriva da Versicius, primo colono Romano a cui furono affidate queste terre paludose, bonificate attraverso lo scavo di un fosso profondo che congiungeva Ozzeri e Rogio, formando così a est l’ isola di Versiciano, dove sorge la chiesa di Santo Stefano, e a ovest la zona della chiesa di San Vincenzo. Sembra che le due zone, veri e propri borghi indipendenti, in epoca Medievale fossero collegati da un ponte, con obbligo di pagare un pedaggio per passare da una parte all’altra. Alcuni documenti attestano che dal secolo IX/X, il paese faceva parte di una Curtis Longobarda, affidata al dominio feudale della famiglia Corbi, che aveva a Lucca vari possedimenti. I Corbi, che avevano in Verciano un castello, furono poi costretti a fuggire e a rifugiarsi in città, a causa delle continue guerre che li avevano privati dei loro possedimenti in campagna, tra cui proprio il loro castello, che fu in parte ceduto alla famiglia De Cellis, oggi Celli, la famiglia più antica del paese, la quale costruì la propria abitazione nelle vicinanze del castello e finanziò i lavori per la chiesa di San Vincenzo di cui ebbero diritto di patronato (siamo circa nell’anno 1050). Il paese, distinto tradizionalmente in quattro zone, e cioè Cantieri nord, San Vincenzo, Santo Stefano e Vergalloro, è stata sede di ben quattro chiese: l’oratorio di San Lorenzo in zona Cantieri, probabilmente cappella privata e oggi andato totalmente perduto, la chiesa di San Vincenzo, la chiesa di Santo Stefano e l’ antichissima chiesa di San Michele, la più antica del paese, risalente probabilmente al secolo VIII, e costruita presso un ospedale, che aveva la funzione di accogliere i pellegrini della via Lata, la strada che collegava Pisa, attraverso i monti Pisani, alla via Romea, che passava da Lucca. Il paese di Verciano, unito in tutti i suoi quartieri dal 1700, è sempre stato al centro di opere di grande importanza per il territorio lucchese, tra cui la costruzione dell’acquedotto che, attraverso le sue arcate canalizzate, trasportava le ottime acque dei monti pisani verso la città di Lucca, che disponeva invece di pessime acque calcarose e malsane, che spesso portavano alla propagazione di epidemie. La sua costruzione fu opera, dopo varie vicissitudini, dell’architetto Lorenzo Nottolini, che riuscì ad ultimarlo grazie alla volontà della duchessa Maria Luisa di Borbone. Lungo le strade del paese, è impossibile non notare le numerose edicole dedicate a Maria Vergine, testimonianza della grande fede che gli abitanti di Verciano hanno sempre confidato in lei e che è culminata nel 1854, anno in cui scoppiò una potentissima epidemia di colera ,a causa, si crede, dei numerosi scambi che Ver016ciano aveva con le vicine città Marittime, per la fitta rete di navigazioni che avveniva dal mare attraverso i fiumi Ozzeri e Rogio. Ancora oggi l’antico porto di Verciano è visibile sul Rogio, in località Vergalloro. Il popolo di Verciano, decimato e disperato, invocò l’aiuto della Madonna con una processione solenne e, il giorno seguente, l’epidemia di colera era miracolosamente svanita. Da quell’anno si festeggia la Madonna del “Ringraziamento” il primo lunedì dopo la festa dell’ Assunta e, ogni tre anni, si compie una bellissima festa solenne in suo onore.

Regalate un’emozione, regalate una visita guidata!

Cercate un regalo speciale e unico per i vostri amici e parenti?
Regalate una visita nel centro storico di Lucca o in una Villa, in uno dei bellissimi borghi della Provincia, guidata da una Guida Abilitata: sarà un’esperienza originale e gradita.Una Guida Abilitata sarà a totale disposizione per condurre i destinatari del Vostro regalo lungo un emozionante percorso di circa 3 ore tra storia, leggende, arte, cultura, sapori e tradizioni.

Contattateci per informazioni e per personalizzare il Vostro regalo: 334 8203983
Mail: luccaguideinrete@gmail.comhttp://www.guideinrete.wordpress.com

Calendario delle prossime iniziative:

15 dicembre: “amori, matrimoni e scandali” – visita di alcune scenografiche sale di Palazzo Mansi, Museo cittadino e dimora di una delle più importanti famiglie dal 1600 in poi.lucida

Al termine, l’itinerario continua in città per visitare alcuni luoghi ‘scandalistici’!
La durata è di 2 ore circa, la tariffa è pari a 10 euro a persona e comprende il biglietto d’ingresso a Palazzo Mansi, i bambini fino a 12 anni sono gratuiti.
Appuntamento alle ore 15 all’ingresso di Palazzo Mansi a Lucca.

20 dicembre: “il Diavolo e l’Acqua Santa” – alla vigilia della fatidica data profetizzata dsan Micheleai Maya, una visita guidata di Lucca tra miracoli, superstizioni e maledizioni che accompagnano l’umanità da sempre.
La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 16,30 all’ingresso della Chiesa di San Frediano a Lucca.

26 dicembre: “Presepi in città” – una passeggiata alla scoperta di commoventi segni di devozione in luoghi cittadini talvolta trascupreseperati, ma ricchi di suggestione.La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 15,00 all’ingresso della Chiesa di San Michele a Lucca.

4 gennaio 2013: “apettando l’Epifania” – tra indovinelli, e filastrocche vi proponiamo un itinerario che sarà apprezzato da grandi e piccini e farà passare il tempo piacevolmente in attesa della Befana.La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 15,00 all’ingresso della Cattedrale di Lucca.

Per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione al tel: 334 8203983
mail: luccaguideinrete@gmail.com
Orari e luoghi di appuntamento possono variare, telefonate per avere conferma!

una storia di piante.. camelie e olivi in Lucchesia

Uscendo dalle mura di Lucca, in direzione sud est, nel territorio del comune di Capannori, si estende la zona del Compitese, che comprende le frazioni di San Ginese, Colognora, Castelvecchio, Colle, Pieve, San Giusto e Sant’Andrea. La sua particolarità si trova tutta nel paesaggio, caratterizzato da dolci colline verdeggianti, antichi resti Medievali, fonti naturali di acque dalle proprietà benefiche, ma soprattutto dalla presenza di due piante: la camelia e l’olivo.

La Camelia è una pianta molto antica e che proviene da molto lontano. Infatti arriva in Europa dal Giappone nel XVIII secolo e trova subito spazio, per l’eleganza raffinata del suo fiore, nei giardini delle ville più prestigiose. Dal 1795 arriva anche nell’antico Borgo di Sant’Andrea, dove trova un clima ed un terreno perfetti per la propria crescita. La proliferazione di questa pianta si deve ad Angelo Borrini, medico oculista del duca Carlo Lodovico di Borbone, che, oltre ad essere un ottimo ibridatore e selezionatore di cultivar di Camelia, era anche un fervente membro della Carboneria, e contribuì a fare della Camelia proprio il simbolo di questo movimento e dell’unità di Italia.

Legata strettamente a questo periodo è anche la pianta dell’ulivo, da sempre molto importante nelle colline del Compitese, dove si produce un  ottimo olio extravergine d’oliva. Si dice che, spesso, durante le riunioni segrete alla villa del Borrini, intervenisse niente meno che Giuseppe Mazzini in persona, che approfittava di queste occasioni anche per comprare l’ottimo olio di oliva prodotto in queste zone, per rivenderlo in Europa ed ottenere così il denaro necessario per sovvenzionare il movimento che contribuì attivamente alla riunificazione dell’Italia.

L‘olio extravergine d’oliva delle colline lucchesi (e quindi anche quello del Compitese) è uno dei più pregiati al mondo grazie al suo colore, al suo sapore e alla sua bassa acidità, e, esportato da sempre all’estero, spesso veniva preso come metro di valutazione per l’olio di oliva che veniva prodotto in altre zone.

Pochissimi sanno che la pianta della Camelia (camelia japonica) è “sorella” della pianta del Thè (camelia sinensis) e che anche quest’ultima ha trovato nel territorio di San’Andrea di Compito un habitat perfetto: infatti, qui è attiva, caso unico in tutta Europa, anche una coltivazione di thè, che viene degustato e celebrato per la sua bontà soprattutto durante la festa delle Camelie, che si svolge tra Sant’Andrea e Pieve di Compito ogni anno nel mese di Marzo, ma che tuttavia è disponibile (e buonissimo) in ogni periodo dell’anno.

Lucia