Se un giorno di Dicembre un viaggiatore…

ImmagineDicembre, eccoci arrivati a Dicembre, l’ultimo mese dell’anno, il mese delle giornate più corte e buie, ma rallegrate dalle lucine del Natale ormai alle porte.

Dicembre, il mese delle abbuffate in famiglia, il periodo in cui i nostri nonni “conciavano” il maiale, curato e nutrito per tutta l’estate, la vera ricchezza dei contadini, di cui non veniva buttato nulla, perchè ogni sua parte era destinata ad uno scopo ben preciso. Suona strano nel secolo che stiamo vivendo, da molti definito “l’era dello spreco”.

Dicembre, mese di feste e di concerti, mese di regali e di mercati. In tutta Italia si aprono le bancarelle e gli stand più interessanti di tutto l’anno e anche Lucca non è da meno. Si apre infatti il mese con il Desco (che termina oggi domenica 8 Dicembre), la grande fiera dei prodotti tipici lucchesi, dove il gusto della tradizione si incrocia con quello dell’innovazione; si prosegue poi, a partire da ieri Sabato 7 dicembre, con la tradizionale Fiera di Natale, che si è spostata ormai da qualche anno in piazza Napoleone, la “piazza grande” del centro storico, a pochi passi dall’antico Foro Romano, tradizionale centro degli scambi commerciali che per secoli hanno animato la città.

Imperdibili anche i vari mercatini artistici e dell’artigianato che  per tutto il mese animeranno le vie e le piazze di Lucca!

Il 12, 13, 14, 15 Dicembre, infattisi svolgerà il Mercatino dell’Arte e dell’Ingegno, lungo la preziosa via San Paolino, parte dell’antico decumanum maximum della città, ad un passo dalla casa Natale del Maestro Giacomo Puccini.  Il 21, 22, 23 Dicembre è invece decisamente irrinunciabile un’altro appuntamento con lo shopping di qualità:  come da tradizione si terrà il  Mercatino delle Arti e dei Mestieri, che si svolge come ogni anno in piazza del Giglio, di fronte all’omonimo teatro lucchese.

Dicembre a Lucca è anche mese di mostre, come quella dei Presepi alla biblioteca cittadina Agorà, in piazza dei Servi, oppure quella delle Piante di Natale e di Capodanno, organizzata negli spazi dell’ Orto Botanico. Altra chicca del mese, per tutti i bambini, anche quelli cresciuti, è  la mostra della Disney ospitata dal MUST-museo della città, a palazzo Guinigi (approfittando dell’occasione, di questi tempi, è consigliabile anche la salita sulla torre Guinigi, la famosa torre dell’albero, dalla quale si può ammirare dall’alto tutta la città, magica nelle sue illuminazioni natalizie). Infine,  per gli appassionati di fumetti e non solo, è doverosa una visita all’esposizione dal titolo ” Quando il WEST tornò a Lucca“, nata da una collaborazione con il grande Sergio Bonelli, allestita presso gli spazi del Museo Italiano del Fumetto e dell’ Immagine, in piazza San Romano.  Insomma, visitare Lucca anche nel mese di Dicembre si rivela davvero molto interessante! 😉

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Lucchesi, di quelli D.O.C.

Un lucchese di carattere, forte e appassionato come un vero Toscano, frutto di tragici eventi o, per meglio dire, di un più che felice destino.

Di chi stiamo parlando? Ma del Lucchese più amato al mondo, il rubacuori che sfiorò le labbra dei più grandi, da Garibaldi a Giuseppe Verdi, da Giacomo Puccini a Ungaretti. Signore e signori, si alzi il Sipario per lui… Il sigaro Toscano, prodotto superlativo ed originale delle terre di Lucca.

La sua storia affonda le radici nel XVIII secolo, quando in Toscana si iniziò la sua produzione, a causa di un piccolo incidente del destino: infatti, una partita di tabacco di tipo Kentuky rimase all’aperto, fuori da una manifattura fiorentina, e prese umidità. In questo modo venne innescato un processo di fermentazione che diede origine ad un nuovo tipo di sigaro: il Toscano, appunto, che subito divenne importante anche grazie all’apporto dei commercianti lucchesi, che da generazioni cavalcavano i mercati economici di tutta Europa.

Una grande svolta nella sua produzione si ebbe tuttavia a partire dalla metà del XIX secolo, quando Lucca divenne la capitale incontrastata della produzione del sigaro, superando anche il mercato di Firenze. La manifattura divenne per i lucchesi un vero e proprio punto di riferimento, visto che dava lavoro ad una buona parte della popolazione incluse, stranamente per l’epoca, le donne. Le sigaraie, anzi, godevano di una situazione privilegiata: furono tra le prime donne emancipate di Lucca e potevano permettersi addirittura di frequentare il prestigioso Caffè Di Simo, il punto di ritrovo preferito dai ricchi lucchesi e dagli artisti, tra i quali Giacomo Puccini. La loro professione è ancora oggi molto apprezzata (una trentina lavorano ancora a mano i sigari più pregiati) e fino alla metà del ‘900 si trasmetteva generalmente da madre in figlia. Nel 1908 ottennero, tra le prime in Europa, che le Manifatture di Roma, Torino e Chiaravalle avessero al loro interno degli asili nido. L’ antica sede della manifattura si trova nel centro storico di Lucca, all’interno di un ancora più antico convento di suore domenicane, ma lo stabilimento produttivo si è trasferito, a partire dal 2004, nella primissima periferia della città, dove è possibile organizzare tour e visite guidate all’insegna di questo prestigioso Lucchese D.O.C. contattateci!