Lucchesi, di quelli D.O.C.

Un lucchese di carattere, forte e appassionato come un vero Toscano, frutto di tragici eventi o, per meglio dire, di un più che felice destino.

Di chi stiamo parlando? Ma del Lucchese più amato al mondo, il rubacuori che sfiorò le labbra dei più grandi, da Garibaldi a Giuseppe Verdi, da Giacomo Puccini a Ungaretti. Signore e signori, si alzi il Sipario per lui… Il sigaro Toscano, prodotto superlativo ed originale delle terre di Lucca.

La sua storia affonda le radici nel XVIII secolo, quando in Toscana si iniziò la sua produzione, a causa di un piccolo incidente del destino: infatti, una partita di tabacco di tipo Kentuky rimase all’aperto, fuori da una manifattura fiorentina, e prese umidità. In questo modo venne innescato un processo di fermentazione che diede origine ad un nuovo tipo di sigaro: il Toscano, appunto, che subito divenne importante anche grazie all’apporto dei commercianti lucchesi, che da generazioni cavalcavano i mercati economici di tutta Europa.

Una grande svolta nella sua produzione si ebbe tuttavia a partire dalla metà del XIX secolo, quando Lucca divenne la capitale incontrastata della produzione del sigaro, superando anche il mercato di Firenze. La manifattura divenne per i lucchesi un vero e proprio punto di riferimento, visto che dava lavoro ad una buona parte della popolazione incluse, stranamente per l’epoca, le donne. Le sigaraie, anzi, godevano di una situazione privilegiata: furono tra le prime donne emancipate di Lucca e potevano permettersi addirittura di frequentare il prestigioso Caffè Di Simo, il punto di ritrovo preferito dai ricchi lucchesi e dagli artisti, tra i quali Giacomo Puccini. La loro professione è ancora oggi molto apprezzata (una trentina lavorano ancora a mano i sigari più pregiati) e fino alla metà del ‘900 si trasmetteva generalmente da madre in figlia. Nel 1908 ottennero, tra le prime in Europa, che le Manifatture di Roma, Torino e Chiaravalle avessero al loro interno degli asili nido. L’ antica sede della manifattura si trova nel centro storico di Lucca, all’interno di un ancora più antico convento di suore domenicane, ma lo stabilimento produttivo si è trasferito, a partire dal 2004, nella primissima periferia della città, dove è possibile organizzare tour e visite guidate all’insegna di questo prestigioso Lucchese D.O.C. contattateci!

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