Il Principe e la fanciulla: una storia d’amore a Lucca

C’era una volta un Re, anzi no, un Principe! Federico IV, re di Danimarca e Norvegia

Un giovane Principe brillante e colto, Federico IV di Danimarca, nel 1698 decise di partire per il suo Grand Tour visitando anche l’Italia e qui si fermò nella piccola Repubblica di Lucca, circondata a quel tempo dai territori Estensi e Fiorentini. Piccola, ma ben nota grazie alla rete di relazioni diplomatiche e commerciali costruita dai Lucchesi nei secoli di grande splendore che la Repubblica aveva vissuto grazie alle attività mercantili.

E la Repubblica non badò a spese per accogliere il Principe e per ingraziarsene i favori! Feste, cene, passeggiate… Fece tutto il possibile per rendere il soggiorno indimenticabile, compreso un imprevisto!

Si narra infatti che…  ma questo ve lo racconterà Elena!
E nel corso della visita a Palazzo Pfanner a Lucca avrete modo di scoprire cosa successe lì proprio dai protagonisti di quella storia e…

non posso raccontarvi altro!!!

Vi invito a partecipare alla visita guidata che si terrà martedì 9 luglio: primo ingresso ore 19 – secondo ingresso ore 20 – biglietto d’ingresso a Palazzo comprensivo della visita guidata e dello spettacolo: 15 euro a persona.

I biglietti possono essere acquistati direttamente a Palazzo Pfanner e presso Itinera in Piazzale Verdi.

Si raccomanda la massima puntualità!

principe

Pubblicità

Istinto, Genialità, Follia… Ligabue al Lu.C.C.A

antonio_ligabue_2In questi giorni, fino al 9 di giugno, il centro storico di Lucca è animato dagli strani animali e dai colori inconsueti di una stupenda favola triste, dall’istinto, dalla genialità e dalla follia di uno dei personaggi più controversi del panorama pittorico italiano del’900: ANTONIO LIGABUE.

La mostra, curata dal Lu.c.C.a., centro lucchese di arte contemporanea, si ripropone di far rivivere al visitatore un  viaggio attraverso l’emozionante storia di questo artista imprevedibile e visionario, libero e selvaggio, come i quadri che dipinge.
Con la gentile disponibilità del Lu.C.C.a,  le Guide Abilitate dell’Associazione GUIDE IN RETE si offrono di portarvi per mano in un’avvincente ligabueavventura alla scoperta della vita del celebre pittore, nel bel mezzo di una favola dolce e triste al solito tempo, folle ma divertente, cercando così di tracciare le linee essenziali della natura di uno degli artisti più unici del panorama Italiano e, forse, Europeo.

La visita dura all’incirca 90 minuti ed ha un costo di 50 Euro (fino a 25 partecipanti).

Le GUIDE IN ligabumRETE si rendono inoltre disponibili ad integrare il percorso museale su Ligabue con un tour della città, alla scoperta del quartiere dei Guinigi, indubbiamente una delle zone più affascinanti, ma meno conosciute della nostra Lucca.

Il tour della città, integrato con la mostra di Ligabue, ha una durata complessiva di 3 ore circa ed un costo di 105 euro ( fino a 25 partecipanti )

I costi del biglietto d’ingresso al museo (e altri eventuali ingressi) sono esclusi.

Per informazioni e prenotazioni luccaguideinrete@gmail.com e tel: 334 8203983

Camelie e misteri

camelia1La camelia è uno dei fiori simbolo della lucchesia e di questi tempi adorna i giardini di molte tra le più prestigiose ville storiche di Lucca e non solo.  camelie

La sua bellezza viene celebrata ogni anno nel mese di marzo nell’antico Borgo di Sant’Andrea di Compito, legato storicamente alla presenza di questa pianta (ne abbiamo già parlato in altri post di questo Blog), dove si svolge la mostra delle antiche Camelie. Questa specie, esotica e affascinante, arrivò in Europa dalla lontana Asia, almeno, secondo i documenti ufficiali, non prima del XVIII secolo. Abbiamo detto secondo i documenti ufficiali, perchè in realtà esistono alcune prove dell’esistenza delle Camelie in lucchesia fin da prima del loro arrivo ufficiale in occidente. In molte opere d’arte del XVII secolo,  quadri per lo più ,di scuola lucchese, infatti appaiono alcuni fiori che hanno tutte le caratteristiche della camelia. Addirittura anche alcuni stemmi nobiliari di antiche famiglie del patriziato lucchese hanno tra i loro elementi rappresentativi un imponente fiore, che, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere proprio una Camelia.Santini

Insomma… un bel rompicapo!

Se con tutto questo parlare di misteri sulle camelie, per caso, abbiamo stuzzicato la vostra curiosità e vi abbiamo messo voglia di indagare e , perchè no, scoprire cose nuove, vi invitiamo a partecipare alla Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, che verrà celebrata a marzo per tre weekend consecutivi (9-10, 16-17, 23-24) e che si svolgerà sia a Sant’Andrea di Compito che nelle splendide ville Lucchesi che hanno aderito all’iniziativa. Le GUIDE IN RETE saranno a vostra disposizione per visitare i luoghi delle camelie e per tour personalizzati a tema. Per informazioni luccaguideinrete@gmail.com o cell. +39 334 8203983

Regalate un’emozione, regalate una visita guidata!

Cercate un regalo speciale e unico per i vostri amici e parenti?
Regalate una visita nel centro storico di Lucca o in una Villa, in uno dei bellissimi borghi della Provincia, guidata da una Guida Abilitata: sarà un’esperienza originale e gradita.Una Guida Abilitata sarà a totale disposizione per condurre i destinatari del Vostro regalo lungo un emozionante percorso di circa 3 ore tra storia, leggende, arte, cultura, sapori e tradizioni.

Contattateci per informazioni e per personalizzare il Vostro regalo: 334 8203983
Mail: luccaguideinrete@gmail.comhttp://www.guideinrete.wordpress.com

Calendario delle prossime iniziative:

15 dicembre: “amori, matrimoni e scandali” – visita di alcune scenografiche sale di Palazzo Mansi, Museo cittadino e dimora di una delle più importanti famiglie dal 1600 in poi.lucida

Al termine, l’itinerario continua in città per visitare alcuni luoghi ‘scandalistici’!
La durata è di 2 ore circa, la tariffa è pari a 10 euro a persona e comprende il biglietto d’ingresso a Palazzo Mansi, i bambini fino a 12 anni sono gratuiti.
Appuntamento alle ore 15 all’ingresso di Palazzo Mansi a Lucca.

20 dicembre: “il Diavolo e l’Acqua Santa” – alla vigilia della fatidica data profetizzata dsan Micheleai Maya, una visita guidata di Lucca tra miracoli, superstizioni e maledizioni che accompagnano l’umanità da sempre.
La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 16,30 all’ingresso della Chiesa di San Frediano a Lucca.

26 dicembre: “Presepi in città” – una passeggiata alla scoperta di commoventi segni di devozione in luoghi cittadini talvolta trascupreseperati, ma ricchi di suggestione.La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 15,00 all’ingresso della Chiesa di San Michele a Lucca.

4 gennaio 2013: “apettando l’Epifania” – tra indovinelli, e filastrocche vi proponiamo un itinerario che sarà apprezzato da grandi e piccini e farà passare il tempo piacevolmente in attesa della Befana.La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.
Appuntamento alle ore 15,00 all’ingresso della Cattedrale di Lucca.

Per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione al tel: 334 8203983
mail: luccaguideinrete@gmail.com
Orari e luoghi di appuntamento possono variare, telefonate per avere conferma!

una storia di piante.. camelie e olivi in Lucchesia

Uscendo dalle mura di Lucca, in direzione sud est, nel territorio del comune di Capannori, si estende la zona del Compitese, che comprende le frazioni di San Ginese, Colognora, Castelvecchio, Colle, Pieve, San Giusto e Sant’Andrea. La sua particolarità si trova tutta nel paesaggio, caratterizzato da dolci colline verdeggianti, antichi resti Medievali, fonti naturali di acque dalle proprietà benefiche, ma soprattutto dalla presenza di due piante: la camelia e l’olivo.

La Camelia è una pianta molto antica e che proviene da molto lontano. Infatti arriva in Europa dal Giappone nel XVIII secolo e trova subito spazio, per l’eleganza raffinata del suo fiore, nei giardini delle ville più prestigiose. Dal 1795 arriva anche nell’antico Borgo di Sant’Andrea, dove trova un clima ed un terreno perfetti per la propria crescita. La proliferazione di questa pianta si deve ad Angelo Borrini, medico oculista del duca Carlo Lodovico di Borbone, che, oltre ad essere un ottimo ibridatore e selezionatore di cultivar di Camelia, era anche un fervente membro della Carboneria, e contribuì a fare della Camelia proprio il simbolo di questo movimento e dell’unità di Italia.

Legata strettamente a questo periodo è anche la pianta dell’ulivo, da sempre molto importante nelle colline del Compitese, dove si produce un  ottimo olio extravergine d’oliva. Si dice che, spesso, durante le riunioni segrete alla villa del Borrini, intervenisse niente meno che Giuseppe Mazzini in persona, che approfittava di queste occasioni anche per comprare l’ottimo olio di oliva prodotto in queste zone, per rivenderlo in Europa ed ottenere così il denaro necessario per sovvenzionare il movimento che contribuì attivamente alla riunificazione dell’Italia.

L‘olio extravergine d’oliva delle colline lucchesi (e quindi anche quello del Compitese) è uno dei più pregiati al mondo grazie al suo colore, al suo sapore e alla sua bassa acidità, e, esportato da sempre all’estero, spesso veniva preso come metro di valutazione per l’olio di oliva che veniva prodotto in altre zone.

Pochissimi sanno che la pianta della Camelia (camelia japonica) è “sorella” della pianta del Thè (camelia sinensis) e che anche quest’ultima ha trovato nel territorio di San’Andrea di Compito un habitat perfetto: infatti, qui è attiva, caso unico in tutta Europa, anche una coltivazione di thè, che viene degustato e celebrato per la sua bontà soprattutto durante la festa delle Camelie, che si svolge tra Sant’Andrea e Pieve di Compito ogni anno nel mese di Marzo, ma che tuttavia è disponibile (e buonissimo) in ogni periodo dell’anno.

Lucia