Luoghi misteriosi: n.1

Luoghi misteriosi: n.1

Chi riconosce questo posto? Vi diamo qualche indizio: si trova a circa 60Km da Lucca e il suo nome ci ricorda un’altura che sovrasta e domina le vallate circostanti… fermiamoci qua, sicuramente abbiamo esagerato con gli indizi! Dunque: dove ci troviamo?

Se un giorno di Dicembre un viaggiatore…

ImmagineDicembre, eccoci arrivati a Dicembre, l’ultimo mese dell’anno, il mese delle giornate più corte e buie, ma rallegrate dalle lucine del Natale ormai alle porte.

Dicembre, il mese delle abbuffate in famiglia, il periodo in cui i nostri nonni “conciavano” il maiale, curato e nutrito per tutta l’estate, la vera ricchezza dei contadini, di cui non veniva buttato nulla, perchè ogni sua parte era destinata ad uno scopo ben preciso. Suona strano nel secolo che stiamo vivendo, da molti definito “l’era dello spreco”.

Dicembre, mese di feste e di concerti, mese di regali e di mercati. In tutta Italia si aprono le bancarelle e gli stand più interessanti di tutto l’anno e anche Lucca non è da meno. Si apre infatti il mese con il Desco (che termina oggi domenica 8 Dicembre), la grande fiera dei prodotti tipici lucchesi, dove il gusto della tradizione si incrocia con quello dell’innovazione; si prosegue poi, a partire da ieri Sabato 7 dicembre, con la tradizionale Fiera di Natale, che si è spostata ormai da qualche anno in piazza Napoleone, la “piazza grande” del centro storico, a pochi passi dall’antico Foro Romano, tradizionale centro degli scambi commerciali che per secoli hanno animato la città.

Imperdibili anche i vari mercatini artistici e dell’artigianato che  per tutto il mese animeranno le vie e le piazze di Lucca!

Il 12, 13, 14, 15 Dicembre, infattisi svolgerà il Mercatino dell’Arte e dell’Ingegno, lungo la preziosa via San Paolino, parte dell’antico decumanum maximum della città, ad un passo dalla casa Natale del Maestro Giacomo Puccini.  Il 21, 22, 23 Dicembre è invece decisamente irrinunciabile un’altro appuntamento con lo shopping di qualità:  come da tradizione si terrà il  Mercatino delle Arti e dei Mestieri, che si svolge come ogni anno in piazza del Giglio, di fronte all’omonimo teatro lucchese.

Dicembre a Lucca è anche mese di mostre, come quella dei Presepi alla biblioteca cittadina Agorà, in piazza dei Servi, oppure quella delle Piante di Natale e di Capodanno, organizzata negli spazi dell’ Orto Botanico. Altra chicca del mese, per tutti i bambini, anche quelli cresciuti, è  la mostra della Disney ospitata dal MUST-museo della città, a palazzo Guinigi (approfittando dell’occasione, di questi tempi, è consigliabile anche la salita sulla torre Guinigi, la famosa torre dell’albero, dalla quale si può ammirare dall’alto tutta la città, magica nelle sue illuminazioni natalizie). Infine,  per gli appassionati di fumetti e non solo, è doverosa una visita all’esposizione dal titolo ” Quando il WEST tornò a Lucca“, nata da una collaborazione con il grande Sergio Bonelli, allestita presso gli spazi del Museo Italiano del Fumetto e dell’ Immagine, in piazza San Romano.  Insomma, visitare Lucca anche nel mese di Dicembre si rivela davvero molto interessante! 😉

Istinto, Genialità, Follia… Ligabue al Lu.C.C.A

antonio_ligabue_2In questi giorni, fino al 9 di giugno, il centro storico di Lucca è animato dagli strani animali e dai colori inconsueti di una stupenda favola triste, dall’istinto, dalla genialità e dalla follia di uno dei personaggi più controversi del panorama pittorico italiano del’900: ANTONIO LIGABUE.

La mostra, curata dal Lu.c.C.a., centro lucchese di arte contemporanea, si ripropone di far rivivere al visitatore un  viaggio attraverso l’emozionante storia di questo artista imprevedibile e visionario, libero e selvaggio, come i quadri che dipinge.
Con la gentile disponibilità del Lu.C.C.a,  le Guide Abilitate dell’Associazione GUIDE IN RETE si offrono di portarvi per mano in un’avvincente ligabueavventura alla scoperta della vita del celebre pittore, nel bel mezzo di una favola dolce e triste al solito tempo, folle ma divertente, cercando così di tracciare le linee essenziali della natura di uno degli artisti più unici del panorama Italiano e, forse, Europeo.

La visita dura all’incirca 90 minuti ed ha un costo di 50 Euro (fino a 25 partecipanti).

Le GUIDE IN ligabumRETE si rendono inoltre disponibili ad integrare il percorso museale su Ligabue con un tour della città, alla scoperta del quartiere dei Guinigi, indubbiamente una delle zone più affascinanti, ma meno conosciute della nostra Lucca.

Il tour della città, integrato con la mostra di Ligabue, ha una durata complessiva di 3 ore circa ed un costo di 105 euro ( fino a 25 partecipanti )

I costi del biglietto d’ingresso al museo (e altri eventuali ingressi) sono esclusi.

Per informazioni e prenotazioni luccaguideinrete@gmail.com e tel: 334 8203983

23-24 Marzo: ultimo week end per la Mostra delle Antiche Camelie

camelie 094Siamo arrivati infine all’ultimo week end per la Mostra delle  antiche Camelie della Lucchesia. Anche questa settimana sono numerose le iniziative promosse, tra cui, imperdibili,  una serie di visite Guidate GRATUITE organizzate dal Comune di Capannori e dalle Guide Turistiche del Panel di indirizzo Turistico, sia al Borgo delle Camelie che in occasione dei vari Tour delle Ville. Riepiloghiamo l’offerta, valida per questo e per gli scorsi fine settimana:

OGNI Sabato e Domenica alle ore 10.15 e alle ore 15.00 visita guidata del Borgo di     Sant’Andrea di Compito.

La partenza è prevista all’ingresso del Borgo (fermata navette), dove sarete accolti da una Guida Turistica abilitata che vi condurrà alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche dell’Antico Borgo delle Camelie. Ecco l’itinerario:camelie scompiglio

La passeggiata con la Guida parte dalla Cappellina (punto di arrivo delle navette e sede della biglietteria) e, passando tra camelie, olivi e antichi muri in pietra, tocca i seguenti luoghi: la piazzetta del Centro Culturale del Compitese – dove si trovano la Mostra Scientifica del fiore reciso, un punto ristoro e uno dedicato alla degustazione del tè, la vendita delle camelie e altri stand -, l’antica Torre di segnalazione, la Chiusa Borrini (purtroppo per quest’anno non sarà visitabile a causa dei danni provocati dalle nevicate recenti, ma rimarrà in parte visibile dal muro di cinta con le sue Camelie fiorite e la sua piantagione di tè), la Chiesa di Sant’Andrea con i suoi misteri, la Villa Borrini, il ponte e la fonte di Capo di Vico, la piazza del Parlamento su cui si affaccia Villa Torregrossa. Alla fine del tour potrete visitare tutti i luoghi che la Guida vi avrà illustrato ma che, in gruppo, non sarà stato possibile visitare per ragioni di tempo e di godibilità: non perdetevi quindi il Camelieto (dove sarà possibile usufruire di visite specializzate con le guide botaniche), la salita sull’antica Torre di segnalazione, l’Antico Frantoio, Villa Orsi,Villa Giovannetti e Villa Torregrossa, con le loro innumerevoli iniziative, Villa Borrini in cui potrete acquistare il primo e unico tè Italiano, coltivato direttamente nel Borgo.

Durata del percorso : 2h circa (max 35 partecipanti).

*Le navette per il Borgo, in partenza dal parcheggio PIP di Carraia, via Tazio Nuvolari, sono disponibili dalle 9.50 fino al termine della mostra, ogni 20 minuti il sabato mattina, la domenica mattina e la domenica pomeriggio, ogni 40 minuti il sabato pomeriggio.

OGNI Sabato e Domenica alle ore 15.00 partenza per il Tour delle Ville (potrete scegliere tra l’itinerario Nord e l’itinerario Sud).

Il primo, diretto verso Nord, affronterà un itinerario caratterizzato soprattutto dalle più conosciute Ville Monumentali Lucchesi. Partendo da Carraia, si dirigerà in zona Capannori, dove sarà possibile visitare il Museo Civico, dedicato ai ritrovamenti archeologici rinvenuti nel territorio comunale ed al famoso esploratore capannorese Carlo Piaggia. Proseguendo verso Marlia, in un itinerario che si snoderà tra le colline lucchesi, si incontreranno la Ville Reale, appartenuta alla principessa di Lucca Elisa Bonaparte, la villa Mansi di Segromigno, legata a molte leggende e famosa per il suo giardino, la villa Mazzarosa con le sue stupende Camelie, la villa Torrigiani a Camigliano con la sua struttura ispirata dalla corte del Re Sole, la villa Lazzareschi con le sue bellissime architetture e le sue numerose iniziative per celebrare le Camelie. (Gli ingressi alle Ville Reale, Mansi e Torrigiani ammontano a 5 euro a persona con il biglietto della mostra, villa Mazzarosa e villa Lazzareschi gratuite)lazzareschi

Il tour delle ville sud si snoda invece in un itinerario più complesso, in una Lucca sconosciuta ed insolita, ma proprio per questo molto interessante da scoprire ed assaporare in compagnia di una Guida Turistica Abilitata. La prima tappa del Tour prevede la Villa Tani di Pieve San Paolo, dove sarete ospiti degli squisiti proprietari e potrete ammirare le bellissime, enormi sei Camelie secolari che caratterizzano il giardino della Villa. Il tour continuerà poi in direzione Vorno, passando in luoghi interessanti, tra monumenti importantissimi come gli Archi del Nottolini, la casa Natale di Carlo Piaggia e molto di più…Assolutamente un itinerario tutto da scoprire fino alla stupenda Tenuta dello Scompiglio (non accessibile il Sabato), già villa Minutoli Tegrimi, una delle ville storiche più belle, oggi trasformata in un luogo artistico e culturale d’eccellenza grazie all’associazione dello Scompiglio, che oggi ha comprato la villa. La navetta proseguirà poi in direzione Massa Pisana, dove le dolci colline vi potranno offrire un paesaggio incantato tra Olivi, Vigneti e Camelie. E proprio in questo luogo fatato, appena all’ombra dell’antico convento di San Cerbone, troviamo l’ultima tappa di questo bellissimo Tour: villa Nardi, apprezzata per il suo stupendo giardino con le sue meravigliose architetture e soprattutto decantato per la bellezza delle sue antiche Camelie. (L’ingresso alle ville è gratuito con il biglietto della mostra)camelia nardi

La guida turistica, presente solo sulla navetta del Tour delle 15.00, fornirà informazioni sulle Ville e racconterà le opportunità di visita che il territorio di Capannori offre. Il servizio guida non prevede visite alle ville e ai vari giardini, tuttavia, chi lo desidera, può scendere dal mezzo ed effettuare la visita autonomamente. Ogni 20 minuti passa la navetta che prosegue il Tour e infine riporta a Carraia.

*Le navette per le ville sono a disposizione a partire dalle h 15.00 e partono dall’ex campo woodstock di Carraia, in via Tazio Nuvolari

Il biglietto di ingresso alla mostra è pari a 6 Euro e comprende anche l’uso delle navette per il Borgo e le Ville, il servizio GUIDA agli orari previsti e la tariffa agevolata d’ingresso per i giardini delle ville a pagamento.

Per informazioni: Centro Culturale Compitese, tel 0583 977188 – 366 2796749

Oltre il Borgo: il tour delle ville delle Camelie

lazzareschiCome abbiamo già ricordato nei post precedenti, oltre alle visite guidate gratuite nel Borgo di Sant’Andrea di C.to, il comune di Capannori mette da quest’anno a disposizione alcune Guide Turistiche abilitate sulle navette che portano al tour delle ville. La guida, che sarà solo itinerante e cioè non vi accompagnerà nella visita delle ville, saprà illustrarvi sapientemente le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del territorio, che piano piano troverete lungo il vostro percorso, fornendovi così gli strumenti per capire ed apprezzare gli splenditi paesaggi Capannoresi e i parchi delle Ville Storiche, adornati di magnifiche ed antichissime Camelie fiorite.La guide saranno presenti sulle navette delle 15.00 ogni Domenica ed ogni Sabato, in partenza dal parcheggio ex Woodstock di Carraia (via Nuvolari).Per rendere più godibile la visita, come tutti gli anni, il tour delle ville si articola in due scelte: il tour delle ville del Nord e quello delle ville del Sud.Villa_torrigiani-capannori-lucca
Il primo, diretto verso Nord, affronterà un’itinerario caratterizzato soprattutto dalle più conosciute ville monumentali lucchesi. Partendo da Carraia, si dirigerà in zona Capannori, dove sarà possibile visitare il Museo Civico, dedicato ai ritrovamenti archeologici rinvenuti nel territorio comunale ed al famoso esploratore capannorese Carlo Piaggia. Proseguendo verso Marlia, in un itinerario che si snoderà tra le colline lucchesi, si incontreranno la Ville Reale, appartenuta alla principessa di Lucca Elisa Bonaparte, la villa Mansi di Segromigno, legata a molte leggende e famosa per il suo giardino, la villa Mazzarosa con le sue stupende Camelie, la villa Torrigiani a Camigliano con la sua struttura ispirata dalla corte del Re Sole, la villa Lazzareschi con le sue bellissime architetture e le sue numerose iniziative per celebrare le Camelie.
Il tour delle ville sud si snoda invece in un itinerario più complesso, in una Lucca sconosciuta ed insolita, ma proprio per questo molto interessante da scoprire ed assaporare in compagnia di una Guida Turistica Abilitata. La prima tappa del Tour prevede la Villa Tani di Pieve San Paolo, dove sarete ospiti degli squisiti propietari e potrete ammirare le bellissime,enormii sei Camelie secolari che caratterizzano il giardino della Villa. Assisterete inoltre ad un “unicum”, cioè ad un peculiarissimo esemplare di Camelia nato e cresciuto… esattmente dentro il muro della villa! Il tour continuerà poi in direzione Vorno, passando in luoghi interessanti, tra monumenti importantissimi come gli Archi del Nottolini, la casa Natale di Carlo Piaggia e molto di più…Assolutamente un itinerario tutto da da scoprire fino alla stupenda Tenuta dello Scompiglio, già villa Minutoli Tegrimi, una delle ville storiche più belle, oggi trasformata in un luogo artistico e culturale d’eccellenza grazie all’associazione dello Scompiglio, che oggi ha comprato la villa. La navetta proseguirà poi in direzione Massa Pisana, dove le dolci colline vi potranno offrire un paesaggio incantato tra Olivi, Vigneti e Camelie. Sicuramente uno dei luoghi storici più importanti per Lucca, teatro delle numerose battaglie con la vicina Pisa, ma scelto per la sua bellezza addirittura dal condottiero Castruccio Castracani per l’edificazione della sua villa (visibile sul percorso) .Ed è proprio in questo luogo incantato, appena all’ombra dell’antico convento di San Cerbone, che troviamo l’ultima tappa di questo bellissimo Tour: villa Nardi, apprezzata per il suo stupendo giardino con le sue meravigliose architetture e sopratutto decantato per la bellezza delle sue antiche Camelie, in particolare per un enorme esemplare, forse tra i più grandi della nazione, che durante la fioritura di questo periodo offre uno degli spettacoli botanici più belli.

camelia nardi  Il costo del biglietto per i tour delle ville è pari a 6 Euro o gratuito con il biglietto della Mostra delle Antiche Camelie nel Borgo di Sant’Andrea di Compito.

Per ulteriori informazioni luccaguideinrete@gmail.com

Giardini, Borghi e Camelie con… la GUIDA!!

camelieA breve partirà in lucchesia la Mostra delle Antiche Camelie (9-10,16-17,23-24 marzo), che investirà soprattutto il comune di Capannori, con le sue bellissime ville storiche e il meraviglioso antico Borgo di Sant’Andrea, da dove la manifestazione ha avuto origine. Quest’anno, per permettere una migliore fruibilità della Mostra e delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del territorio, Il comune metterà a disposizione dei visitatori delle Guide Turistiche e Ambientali abilitate secondo la legge Toscana.

Ecco i dettagli delle Visite Guidate GRATUITE promosse dal Comune e dalle Guide Turistiche presenti nel Panel di indirizzo Turistico:
Sabato e Domenica alle ore 10.15 e alle ore 15.00 visita guidata del Borgo di Sant’andrea di Compito.
Sabato e Domenica alle ore 15.00 partenza per il Tour delle Ville Nord (che tocca il Museo Civico di Capannori, Villa Reale, Villa Mansi, Villa Mazzarosa, Villa Torrigiani e Villa Lazzareschi) e delle Ville Sud (che tcamelia1occa Villa Tani, Villa dello Scompiglio e Villa Nardi).

La guida turistica sulla navetta fornirà informazioni sulle Ville e racconterà le opportunità di visita che il territorio di Capannori offre.

Il biglietto di ingresso alla mostra è pari a 6 Euro e comprende l’uso delle navette.

Per informazioni: Centro Culturale Compitese, tel 0583 977188 366 2796749 – contatto: posta elettronica o sitoweb

Oppure

Lucia Matteoni, referente Guide Turistiche contatto: posta elettronica o   luccaguideinrete@gmail.com , cell. 334 8203983

016Anche le Guide Ambientali, patrocinate dal Comune hanno organizzato Tour Gratuiti ogni fine settimana. Si tratta di percorsi adatti a tutti che ripercorrono le antiche varianti della via Francigena. Ecco le proposte:

sabato 9, 16 e 23 marzo – Escursione Lucca -Vorno – Distanza: 9 km – Difficoltà: Turistica per tutti – Partenza: ore 9 stazione Fs di Lucca

sabato 9, 16 e 23 marzo – Escursione Vorno – Borgo delle camelie S. Andrea e Pieve di Compito – Distanza: 7 km – Difficoltà: escursionistica facile – Partenza: ore 14.30 ostello “Il Rio di Vorno”, via del Folle Mansi, Vorno

domenica 10, 17, 24 marzo Escursione Foro Boario – Villa Lazzareschi-Distanza: 18 km – Diffcoltà: escursionistica facile – Partenza: ore 9.30 Foro Boario, Monte San Quirico (Lucca)

domenica 10, 17, 24 marzo – escursione Villa Lazzareschi – Pieve di Compito – Distanza: 18 km – Difficoltà: cicloturistico con dislivelli – Partenza: ore 14.30 Villa Lazzareschi, via di Tofori, Camigliano

Per informazioni: Gabriele Tebano, referente guide Ambientali, info@terredimare.org oppure 0583 570391

E le proposte non finiscono qui!!!

Inoltre, se volete un tour personalizzato per voi, i vostri amici o i vostri gruppi contattateci su  luccaguideinrete@gmail.com e saremo lieti di studiare il percorso migliore e più adatto alle vostre esigenze!

Ecco qualche suggerimento:

Sabato e Domenica : i giardini delle Ville del Nord

Sabato 9-16-23 marzo alle ore 15.30 visita guidata al Giardino di Villa Mansi e Villa Mazzarosa. Appuntamento davanti alla Villa Mansi

DomeniImmagine 027ca 10-17-24 marzo alle ore 10.30 visita guidata al Giardino di Villa Reale. Appuntamento davanti alla villa

Domenica 10-17-24 marzo alle ore 15.30 visita guidata ai Giardini di Villa Torrigiani e Villa Lazzareschi. Appuntamento davanti la villa Torrigiani

E per restare a Lucca: ogni Domenica alle ore 11.00 passeggiata guidata alla scoperta delle Mura di Lucca e dell’orto Botanico cittadino. Appuntamento davanti la chiesa di San Michele in Foro.

Per motivi organizzativi E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONEcamelia

Su richiesta e con un minimo di 6 partecipanti, visite guidate delle ville del SUD e di Sant’Andrea di Compito, l’antico Borgo delle Camelie.

Per ogni informazioni e prenotazione:  luccaguideinrete@gmail.com

Camelie e misteri

camelia1La camelia è uno dei fiori simbolo della lucchesia e di questi tempi adorna i giardini di molte tra le più prestigiose ville storiche di Lucca e non solo.  camelie

La sua bellezza viene celebrata ogni anno nel mese di marzo nell’antico Borgo di Sant’Andrea di Compito, legato storicamente alla presenza di questa pianta (ne abbiamo già parlato in altri post di questo Blog), dove si svolge la mostra delle antiche Camelie. Questa specie, esotica e affascinante, arrivò in Europa dalla lontana Asia, almeno, secondo i documenti ufficiali, non prima del XVIII secolo. Abbiamo detto secondo i documenti ufficiali, perchè in realtà esistono alcune prove dell’esistenza delle Camelie in lucchesia fin da prima del loro arrivo ufficiale in occidente. In molte opere d’arte del XVII secolo,  quadri per lo più ,di scuola lucchese, infatti appaiono alcuni fiori che hanno tutte le caratteristiche della camelia. Addirittura anche alcuni stemmi nobiliari di antiche famiglie del patriziato lucchese hanno tra i loro elementi rappresentativi un imponente fiore, che, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere proprio una Camelia.Santini

Insomma… un bel rompicapo!

Se con tutto questo parlare di misteri sulle camelie, per caso, abbiamo stuzzicato la vostra curiosità e vi abbiamo messo voglia di indagare e , perchè no, scoprire cose nuove, vi invitiamo a partecipare alla Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, che verrà celebrata a marzo per tre weekend consecutivi (9-10, 16-17, 23-24) e che si svolgerà sia a Sant’Andrea di Compito che nelle splendide ville Lucchesi che hanno aderito all’iniziativa. Le GUIDE IN RETE saranno a vostra disposizione per visitare i luoghi delle camelie e per tour personalizzati a tema. Per informazioni luccaguideinrete@gmail.com o cell. +39 334 8203983

Befane, Befanini e Befanotti

“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, viva,viva la Befana!” Così recita una delle tante versioni dei canti della Befana, molto tradizionali nelle nostre terre di Lucchesia, che venivano cantati durante la sera della vigilia dell’Epifania dai ragazzi, chiamati tradizionalmente “Befanotti” , che andavano di porta in porta a chiedere dolcetti e leccornie. Oggi la tradizione continua e vengono offerte caramelle, cioccolatini e “Calze della Befana” straripanti di ogni golosità. Tuttavia, una volta (Nonna docet) non esistevano queste prelibatezze e le offerte in questione erano mandarini, noci, arance e, appunto, i Befanini. Questi ultimi sono biscotti tradizionalissimi delle nostre zone, che adesso si trovano tutto l’anno nelle vetrine dei forni e delle pasticcerie, ma che una volta erano fatti in casa da ogni famiglia nei giorni che precedevano l’Epifania, di cui erano, per il motivo sopra spiegato, il dolce tipico.Premetto che ogni famiglia ha la sua ricetta, chi mette una dose maggiore di burro e chi invece preferisce mettere un maggior numero di uova, chi mette Rum e chi no, chi adora abbondare con le scorze di agrumi e che invece mette solo il limone (e chi più ne ha, più ne metta). Io, ad esempio, sono una patita del burro, che contribuisce a dare a questi biscotti una morbidezza e una friabilità maggiori (almeno a mio parere). Cercare una ricetta valida ed il più possibile vicina a alla tradizione è stato difficile, ma chiedendo a nonne, zie, suocere, mamma, vicine e amiche sono arrivata alla conclusione che la ricetta più valida e largamente condivisa prevede queste dosi:

gr 500 di farinabefanini, gr 300 di zucchero, gr 150 di burro, 3 uova , ½ bicchiere di latte,1 bustina di lievito
1 bicchierino di rum, 1 cucchiaino di scorza di limone e di arancia,confettini colorati, 1 pizzico di sale

Come si fa?
Impastare la farina con il burro ammorbidito, lo zucchero, le uova, la scorza di limone e di arancia grattugiata (attenti a non grattare troppa scorza bianca) , il lievito, il liquore e un pizzico di sale. Bagnare l’impasto con un po’ di latte e lavorarlo velocemente, facendone poi una palla che dovrà riposare almeno per una mezz’ora in frigo. Stendere l’impasto con il mattarello dandogli uno spessore di 4 mm. Tagliarlo quindi con le apposite formine a forma di Befane, animali, cuori, stelle etc. Appoggiarli quindi (a debita distanza l’uno dall’altro) su una teglia imburrata, o, meglio, ricoperta con un foglio di carta forno (meno tradizionale ma più light). Spennellarli con una chiara d’uovo sbattuta. Decorare poi la loro superficie con i confettini colorati e cuocere in forno caldo per 20′, finché non avranno assunto un bel colorino dorato.

vassoio-befanini

La Befana è una vecchietta che somiglia un pò ad una strega, ma è tutt’altro che malevola: infatti distribuisce doni e dolcetti a tutti i bambini buoni, mentre porta il carbone a tutti quelli che hanno fatto arrabbiare la mamma ed il babbo. Le sue origini risalgono alla notte dei tempi, quando il Cristianesimo non esisteva ancora e le genti credevano nelle forze primordiali della natura. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio d’inverno, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia strega buona, che volava nel cielo a cavallo di una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per poter poi rinascere dalle sue ceneri come Natura giovane e fresca, con la luna nuova. Prima di morire però, secondo la tradizione che ancora viene portata avanti, la vecchina passava a distribuire regali e dolci a tutti, che simbolicamente rappresentavano i semi da piantare in vista della rinascita della natura a Primavera. In seguito Cristianità e tradizione pagana si sono mescolate e hanno dato origine alla festa della Befana così come la viviamo oggi, chi più chi meno, in tutta Italia.

A Lucca sicuramente è una delle feste più sentite ed apprezzate da bambini di tutte le età!

 

Mercoledì 26 dicembre : Presepi in città

presepeVi aspettiamo ancora il 26 dicembre con il nostro tour “Presepi in città” – una passeggiata alla scoperta di commoventi segni di devozione in luoghi cittadini talvolta trascurati, ma ricchi di suggestione e di bellezze nascoste.

La durata è di 2 ore circa, tariffa 10 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratuiti.

Appuntamento alle ore 15,00 all’ingresso dell’orto Botanico di Lucca. Contattateci per ulteriori informazioni!
Per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione al tel: 334 8203983
mail: luccaguideinrete@gmail.com
Orari e luoghi di appuntamento possono variare, telefonate per avere conferma! Vi aspettiamo!!!

Ricordi da una visita guidata : Verciano

vercianoVerciano, piccolo Borgo situato a sud del comune di Capannori, si contraddistingue per la sua ridente natura e la sua vocazione agricola. Il suo territorio si estende in una zona un tempo acquitrinosa, delimitata dal corso dei fiumi Rogio e Ozzeri, e ricca di boschi e cacciagione, apprezzata già dai ricchi signori provenienti dalle città fin dai tempi più remoti, che sempre hanno scelto questo luogo come sede dei propri villini di caccia. La sua storia affonda radici molto lontane: infatti, la sua origine è romana come il suo nome che deriva da Versicius, primo colono Romano a cui furono affidate queste terre paludose, bonificate attraverso lo scavo di un fosso profondo che congiungeva Ozzeri e Rogio, formando così a est l’ isola di Versiciano, dove sorge la chiesa di Santo Stefano, e a ovest la zona della chiesa di San Vincenzo. Sembra che le due zone, veri e propri borghi indipendenti, in epoca Medievale fossero collegati da un ponte, con obbligo di pagare un pedaggio per passare da una parte all’altra. Alcuni documenti attestano che dal secolo IX/X, il paese faceva parte di una Curtis Longobarda, affidata al dominio feudale della famiglia Corbi, che aveva a Lucca vari possedimenti. I Corbi, che avevano in Verciano un castello, furono poi costretti a fuggire e a rifugiarsi in città, a causa delle continue guerre che li avevano privati dei loro possedimenti in campagna, tra cui proprio il loro castello, che fu in parte ceduto alla famiglia De Cellis, oggi Celli, la famiglia più antica del paese, la quale costruì la propria abitazione nelle vicinanze del castello e finanziò i lavori per la chiesa di San Vincenzo di cui ebbero diritto di patronato (siamo circa nell’anno 1050). Il paese, distinto tradizionalmente in quattro zone, e cioè Cantieri nord, San Vincenzo, Santo Stefano e Vergalloro, è stata sede di ben quattro chiese: l’oratorio di San Lorenzo in zona Cantieri, probabilmente cappella privata e oggi andato totalmente perduto, la chiesa di San Vincenzo, la chiesa di Santo Stefano e l’ antichissima chiesa di San Michele, la più antica del paese, risalente probabilmente al secolo VIII, e costruita presso un ospedale, che aveva la funzione di accogliere i pellegrini della via Lata, la strada che collegava Pisa, attraverso i monti Pisani, alla via Romea, che passava da Lucca. Il paese di Verciano, unito in tutti i suoi quartieri dal 1700, è sempre stato al centro di opere di grande importanza per il territorio lucchese, tra cui la costruzione dell’acquedotto che, attraverso le sue arcate canalizzate, trasportava le ottime acque dei monti pisani verso la città di Lucca, che disponeva invece di pessime acque calcarose e malsane, che spesso portavano alla propagazione di epidemie. La sua costruzione fu opera, dopo varie vicissitudini, dell’architetto Lorenzo Nottolini, che riuscì ad ultimarlo grazie alla volontà della duchessa Maria Luisa di Borbone. Lungo le strade del paese, è impossibile non notare le numerose edicole dedicate a Maria Vergine, testimonianza della grande fede che gli abitanti di Verciano hanno sempre confidato in lei e che è culminata nel 1854, anno in cui scoppiò una potentissima epidemia di colera ,a causa, si crede, dei numerosi scambi che Ver016ciano aveva con le vicine città Marittime, per la fitta rete di navigazioni che avveniva dal mare attraverso i fiumi Ozzeri e Rogio. Ancora oggi l’antico porto di Verciano è visibile sul Rogio, in località Vergalloro. Il popolo di Verciano, decimato e disperato, invocò l’aiuto della Madonna con una processione solenne e, il giorno seguente, l’epidemia di colera era miracolosamente svanita. Da quell’anno si festeggia la Madonna del “Ringraziamento” il primo lunedì dopo la festa dell’ Assunta e, ogni tre anni, si compie una bellissima festa solenne in suo onore.